Come regolarsi nella scelta del diametro della fresa

Come regolarsi nella scelta del diametro della fresa

La fresatura è una lavorazione fondamentale nel settore meccanico e non solo, perché consente di sagomare un pezzo con massima precisione. Per ottenere un ottimo risultato bisogna però disporre di una fresa adeguata soprattutto per quanto concerne le dimensioni del diametro. Vediamo nel dettaglio quali sono le valutazioni da effettuare in fase di scelta.

La fresa a candela

Le frese a candela per legno e per metallo sono prodotti adeguati per chi deve effettuare una fresatura di precisione su diversi materiali tra cui anche la plastica. Come è facile intuire, la forma della fresa va scelta in funzione del tipo di materiale per ottenere un taglio netto e funzionale. In particolare, se si vuole realizzare una lavorazione sui legni duri oppure sulle varie materie plastiche è necessario scegliere una fresa a fondo piatto mentre per alluminio e metalli morbidi in genere, meglio la fresa a testa sferica. Ci sono quindi una serie di parametri che vanno tenuti in considerazione in fase di scelta della fresa per ottenere i migliori riscontri possibili. Innanzitutto, se si vuole lavorare su un metallo come l’acciaio, è necessario disporre di una fresa capace di garantire un alto numero di giri per cui si parla di un prodotto ad alta velocità mentre, per le lavorazione in alluminio, bisognerebbe trovare una fresa in metallo duro per supportare efficacemente anche le temperature più elevate senza il rischio di rompersi.

Vantaggi e svantaggi delle frese a candela

Utilizzare la fresa a candela per metallo oppure per il legno comporta diversi vantaggi che devono essere tenuti in considerazione in fase di progettazione di un pezzo meccanico e di qualsiasi altro prodotto. Innanzitutto, c’è da sottolineare come questo prodotto sia estremamente flessibile per cui può essere utilizzato in tantissime realizzazioni e per modellare e sagomare un’ampia gamma di materiali. Come abbiamo visto, è possibile utilizzarlo per l’acciaio con un alto numero di giri e soprattutto c’è un ottimo riscontro per quanto riguarda il diametro. Tra l’altro, gli esperti del settore sono tutti concordi nel sottolineare come il principale vantaggio di una fresa a candela sia quello di disporre di un diametro molto piccolo che permette di tagliare con estrema facilità e precisione anche gli angoli più stretti. Questo significa una lavorazione più meticolosa e di qualità. A proposito di diametro, scopriamo come scegliere la misura più adatta in funzione dell’operazione che si vuole realizzare.

La scelta del diametro

La scelta del diametro della fresa a candela è importantissima perché consente di ottimizzare il riscontro, garantendo sempre precisione, capacità di prevenire ogni genere di problema. Se si vuole utilizzare una fresa a candela integrale di metallo duro allora i diametri oscillano tra un minimo di 10 mm è un massimo di 32 mm. Con questo genere di prodotto si permette una grande capacità di asportazione del metallo e un’ottima rigidità. Tra l’altro si riesce a lavorare in maniera efficace con la tecnica di avanzamento assiale e radiale. Se invece si opta per la fresa a candela con denti taglienti elicoidali brasati, il diametro deve essere di 20 mm oppure 25, 32, 40 e 50. In questo modo si ottiene comunque una grande capacità di asportazione e di taglio netto mentre il lavoro però, può avvenire soltanto con avanzamento radiale. Un’altra tipologia di fresa è quella con taglienti elicoidali brasati per la fresatura di alluminio. In ragione delle caratteristiche di questo materiale, è possibile scegliere anche diametri inferiori come quello da 16 mm. Tra le peculiarità c’è la possibilità di creare geometria positiva e soprattutto di poter lavorare con l’avanzamento sia assiale sia radiale.

Calcolo dei giri della fresa a codolo Previous post Calcolo dei giri della fresa a codolo
7 motivi per passare ad un software gestionale open source Next post 7 motivi per passare ad un software gestionale open source